
Una definizione delle procedure di sovraindebitamento risulta impresa alquanto difficile, ma potremmo descriverle come meccanismi di durata variabile che permettono di cancellare tutti i debiti, attraverso il pagamento ai creditori di somme che non siano necessarie al sostentamento della famiglia del debitore.
Ovviamente questa sintetica definizione è estremamente generica ed offre solo una idea di massima di quello di cui stiamo parlando, per cui occorre in primo luogo individuare chi può accedere ad una procedura di sovraindebitamento.
Procedura di sovraindebitamento: a chi è rivolta?
La risposta è: al consumatore incolpevole che si trovi in uno stato di sovraindebitamento.
Andiamo, però, a precisare il significato delle parole utilizzate:
Consumatore: è la persona che ha contratto i propri debiti per cause estranee ad un’attività lavorativa svolta con partita IVA. Attenzione, però, perché se la tua Partita IVA è cessata puoi, comunque, accedere alla procedura di “Liquidazione controllata” (nonché, in taluni casi, al “concordato minore” previsto per le imprese).
Incolpevole: è essenziale che tu non abbia contratto i tuoi debiti con colpa grave, malafede e dolo. Cosa significa? Significa che ti sei indebitato sperperando i tuoi soldi in cose inutili e superflue e sapendo di non avere possibilità di saldare i tuoi debiti, il Giudice, nel valutare il tuo comportamento, potrebbe non concederti la esdebitazione (cancellazione dei debiti).
Sovraindebitamento: è una situazione in cui una persona con le risorse a sua disposizione non è in grado di saldare tutti i debiti nei successivi 12 mesi (crisi) o quando questa situazione si manifesta con fatti evidenti come l’interruzione dei pagamenti delle rate, la notifica di decreti ingiuntivi, precetti e pignoramenti (insolvenza). Su questo argomento ti invito a leggere l’articolo: Come affrontare i debiti e cosa significa sovraindebitamento?
Se sei in difficoltà, ma non puoi considerarti sovraindebitato, hai la possibilità di rivolgerti ad Associazioni del settore che gestiscono queste situazioni e cercano accordi a saldo e stralcio con Banche e Finanziarie, insomma ti aiutano a limitare i danni e ridurre le tue difficoltà quotidiane.
Se, invece, pensi di essere un consumatore incolpevole e sovraindebitato, potresti avere la possibilità di ottenere i benefici di una Procedura di sovraindebitamento e, quindi, di ottenere la cosiddetta esdebitazione ossia la cancellazione totale e definitiva di tutti i tuoi debiti, restituendo ai creditori solo il debito sostenibile, ossia pagando per alcuni anni quanto è nelle tue possibilità, senza, però, privare te e la tua famiglia del necessario per vivere dignitosamente (e, se ci sono i presupposti, riuscendo anche a salvare la casa leggi anche: Procedure di sovraindebitamento, quando è possibile salvare la casa?).
Prima, però, di procedere, ti consiglio di sottoporre la tua situazione ad un’Associazione o ad un professionista serio, facendo attenzione ad evitare i molti soggetti improvvisati (per evitarli ti consiglio di leggere l’articolo Cosa fare ed a chi rivolgermi in caso di sovraindebitamento?), per ottenere una valutazione preliminare (meglio se scritta) della possibilità di essere ammesso ad una procedura di sovraindebitamento e di ottenere la esdebitazione (cancellazione dei debiti).
A questo punto per cominciare è necessario rivolgerti ad un OCC
Cos’è l’OCC?
L’Organismo di Composizione della Crisi è un soggetto terzo ed imparziale, iscritto nei Registro del Ministero, che ha una competenza territoriale limitata al Tribunale di riferimento, ma per ogni Tribunale possono essercene più di uno.
Ogni Organismo ha un elenco di Gestori, ciascuno dei quali, similmente ad un CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio), viene nominato per seguire una pratica e, quindi, per ricostruire la situazione del debitore ascoltandolo (c.d. intervista) e raccogliendo i documenti ed informazioni sia da lui che dai creditori.
In pratica la Legge ha previsto l’OCC/Gestore come filtro per verificare l’attendibilità della ricostruzione della situazione del sovraindebitato e dei documenti che offre.
E’ essenziale una fotografia chiara e precisa della situazione della persona sovraindebitata.
I creditori vengono suddivisi e raggruppati in base al “grado” del credito (esistono crediti più tutelati e più garantiti di altri, leggi: quanti e quali crediti esistono?), ciascun gruppo riceve una percentuale del credito richiesto (c.d. “grado di soddisfazione”), che varia a seconda dei casi.
Per individuare
Si calcola da un lato il valore dell’attivo (reddito, beni immobili, veicoli, titoli e tutti i beni di particolare valore), dall’altro quello dei beni necessari (come il veicolo al servizio della famiglia) e delle spese necessarie (spese alimentari, canone di locazione, spese scolastiche dei figli, etc.) che sono garantiti e destinati alla famiglia dell’indebitato.
L’attivo, detratto dei beni e delle spese necessarie, è il debito sostenibile, ossia quello che il sovraindebitato può offrire ed offre ai creditori, a prescindere da quanto avrebbe dovuto restituire.
Riepilogando, quindi, il debitore trasferisce ai creditori il ricavato della vendita dei beni non necessari e/o -per un periodo limitato di tempo (normalmente è dai 3 ai 5 anni)- una rata fissa sostenibile e prestabilita calcolata decurtando dal reddito le spese necessarie.
Ed il resto chi lo paga?
Nessuno, perché, per quanto possa sembrare strano queste procedure convengono anche ai creditori (leggi l’articolo, procedure di sovraindebitamento chi ci guadagna e chi ci perde?).