
Purtroppo questo boom fu visto da alcuni come un business di guadagno ed improvvisamente sorsero una moltitudine di siti e di offerte di assistenza da parte di soggetti (tra cui anche avvocati e commercialisti) privi dell’adeguata esperienza o preparazione in queste procedure.
Occorre, per questo, essere molto cauti nella scelta del professionista o dell’Associazione da cui farti assistere perché potrebbe aggravare la tua situazione debitoria, senza fornirti alcuna il necessario aiuto nel districarti in queste procedure.
Come fidarti?
Non c’è una regola e non è affatto semplice, devi, però, esser molto guardingo e diffidente perché in una situazione di sovraindebitamento, è facile “intrappolare” una persona dicendogli ciò che vuol sentire.
Mi limito a darti alcuni consigli, alcuni forse eccessivi, ma ricorda che la posta in palio è il tuo futuro ed hai tutto il diritto di essere diffidente.
- In primo luogo se qualcuno si presenta a te con toni trionfalistici, garantendoti la cancellazione dei debiti, senza aver raccolto sufficienti elementi e documenti, non credergli perché sono molte le variabili che, se non conosciute tempestivamente ed affrontate correttamente, impediscono di raggiungere l’obiettivo.
- Se raccontano risultati straordinari che hanno ottenuto, chiedigli di consegnarti, previa cancellazione dei dati protetti da privacy (la c.d. anonimizzazione dei dati), sia la Relazione del Gestore che il provvedimento del Tribunale, solo lì potrai verificare se hanno effettivamente assistito il debitore (il loro compenso deve necessariamente rientrare tra quello dei creditori) e se hanno effettivamente raggiunto il risultato annunciato.
- Per valutare la loro esperienza in queste procedure chiedi di comunicarti per iscritto da quanto tempo si interessano di procedure da sovraindebitamento del consumatore e quante ne hanno trattate (diffida da chi si indigna, si mette sulla difensiva, non ti risponde per iscritto o ti risponde in modo eccessivamente generico).
- Un aspetto fondamentale è il compenso che ti viene richiesto, chiedi di comunicarti -sempre per iscritto- quanto dovrai versare prima di accedere all’OCC e quanto prima di depositare l’istanza in Tribunale.